post it come rappresentazione del powertraining per progettare corso di formazione

Se tieni corsi di formazione, lezioni, o workshop, sai che oltre all’aula c’è di più. Ogni ora di formazione ha dietro molte ore di progettazione. Ecco qualche dritta e un canvas gratuito per preparare le tue lezioni.

INDICE

Come possiamo assicurarci che il nostro workshop sia un successo? Beh, apparire di fronte alla classe non basta: bisogna considerare anche il prima e il dopo.

Prima del workshop

Identifica il tuo pubblico target e chiediti: hanno bisogno di qualche prerequisito per partecipare al tuo corso?
Per esempio: devono completare qualche task (guardare un video? Inviarti una presentazione?).
Non dimenticarti gli obiettivicosa vuole ottenere chi partecipa? Non devi inventare nulla: chiedilo con un sondaggio! 

Dopo il workshop

Qui è quando si mette in pratica ciò che si è imparato. Oltre al classico feedback – magari pensato in format divertente, non il solito questionario noioso e autoreferenziale – pensa ad alcuni momenti di follow-up, per vedere i progressi dei corsisti.

Un consiglio in più: quando invii il materiale del corso non dimenticare di inserire un piccolo pensiero, qualcosa di inaspettato, che rafforzi il legame che hai instaurato in aula.

Parlavamo poco fa di fare un sondaggio alla classe, prima del workshop, per individuare i loro obiettivi. A questo punto cosa fai con le risposte, con gli obiettivi che hai ottenuto?
Innanzitutto aggiungi anche i tuoi, perché molto spesso la classe non sa quanto può ottenere da te, in realtà.

A questo punto definisci ed esplicita tutti gli obiettivi. Che si tratti di abilità tecniche o di competenze soft, assicurati che ogni partecipante sappia esattamente dove mirare.
Poi, identifica le metriche che contano per te e il tuo team: dalle competenze acquisite alla soddisfazione personale, assicurati di misurare ciò che conta per raggiungere gli obiettivi. 

Dividi i tuoi obiettivi più grandi in tappe piccole e gestibili: ogni piccolo successo diventa un motivo per festeggiare.

Ogni classe ha esigenze diverse, per una formazione power devi saper navigare tra i vari setting.

Face-to-face: relazione e coinvolgimento

Niente batte il calore di una relazione faccia a faccia. Con la formazione in presenza, puoi immergere la classe in un’esperienza di apprendimento coinvolgente.
Ma con qualche accorgimento che non la renda la solita barbosissima, temutissima “lezione frontale” in cui – come quel “frontale” richiama all’immaginazione – chi ascolta viene travolto in piena faccia da un’ondata di nozioni, concetti, teorie, in modo passivo. 
Niente paura, ti basta seguire i consigli di questa guida.

Online: comodità, varietà, raggiungibilità

Un mondo di conoscenza a portata di click; online hai molte modalità che puoi usare: dai corsi online alle lezioni registrate, passando per videoconferenze e simulazioni di intelligenza artificiale. La relazione è meno stretta, ma hai tante risorse a tua disposizione per rendere la lezione coinvolgente e comunque interattiva (anche in asincrono).

Ibrida: prendi il meglio dei due mondi

Il meglio di entrambi i mondi: puoi avere il calore e il coinvolgimento della presenza con la comodità e la facilità di accesso a tanti materiali dell’online. L’importante è che trovi l’equilibrio giusto.

Scegli ciò che funziona meglio per te e rendi il tuo percorso di apprendimento unico. In ogni caso, assicurati di esplorare una vasta gamma di attività, in modo da riuscire a coinvolgere tutte le tipologie delle persone e gli stili di apprendimento

Dopo aver identificato il tipo di apprendimento e il metodo da utilizzare per raggiungere gli obiettivi della tua formazione, è il momento di sviluppare il programma vero e proprio.
Da dove parti? Da uno schema.

Crea una panoramica generale di ogni argomento che vuoi trattare, includi:

  • le nozioni fondamentali, tipo le definizioni dei termini che userai e il contesto teorico di riferimento
  • i concetti base
  • i concetti più avanzati che vuoi trattare nel corso del programma.

Ogni lezione o modulo dovrebbe avere un obiettivo, ovvero le informazioni o le competenze che le persone acquisiscono alla fine della lezione. E se li rendi espliciti, sarà più facile anche per loro accorgersi dei traguardi raggiunti.

La struttura teorica di un corso deve seguire un percorso “a tappe”, come un itinerario, in cui le attività laboratoriali fungono da pit-stop e da check-point.
Questa struttura, semplice da seguire, deve essere chiara ai partecipanti fin dall’inizio.

Ecco come costruire il tuo itinerario:

  1. Individua il punto di partenza e indica il punto di arrivo: spiega il motivo della formazione e cosa si porteranno a casa. 
  2. Definisci la roadmap: descrivi l’itinerario, il metodo che usi e gli argomenti che tratti. Se il setting è online o ibrido assicurati che i partecipanti siano in grado di usare la tecnologia. 
  3. Struttura i moduli: ogni argomento dovrà includere un micro-obiettivo di apprendimento. Alla fine di ogni modulo, ci sarà un sommario con i punti chiave (take-away).

Organizzare corsi di formazione significa anche preparare tutto il necessario per lo svolgimento delle lezioni, che siano frontali, a distanza o ibride. Cosa ti serve?

  • Beh, innanzitutto devi redigere contenuti come slidedispense, file audio e video, e altri materiali che aiuteranno i partecipanti a seguire la formazione, con te come guida.
  • Oltre ai materiali didattici, considera come ottenere feedback e raccogliere i bisogni dei partecipanti. Prepara questionari e test di valutazione per questo scopo.
  • Infine, progetta una welcome box per chi partecipa con materiale formativo e alcuni gadget: quaderni, penne, matite, post-it; la cancelleria (brandizzata!) è sempre molto apprezzata.

Ricorda sempre:

La formazione non finisce in aula. Inizia in aula.

Quando prepari la lezione ricorda di non superare mai i 60 minuti di lezione frontale. Prova a impostare le tue lezioni, come ci racconta Marco Lazzarato nella Slideletter dedicata al Public Speaking, in moduli da un’ora, dividendoli in tre momenti:

  1. Nei primi sette-otto minuti avrai la massima attenzione dei partecipanti. Usali per introdurre i temi che affronterete. Non leggere semplicemente l’indice dei contenuti o la tabella con gli orari; coinvolgi le persone nella storia che racconterai e ricorda che le vere protagoniste ed eroine sono loro.
  2. Dopo 25 minuti, ci sarà il primo calo nella curva di attenzione. Interagisci con loro: fai domande e usa strumenti che possano raccogliere rapidamente informazioni; noi usiamo i QR-code.
  3. Dopo 50 minuti, è importante che la memoria a breve termine trasferisca le informazioni alla memoria a lungo termine.
    Questo è il momento ideale per mostrare un video più lungo ma molto interessante, oppure per proporre un’esercitazione o un’attività.

Per garantire il coinvolgimento di chi partecipa, assicurati di adottare una varietà di metodi di formazione, sia in aula che online. Questo approccio non solo mantiene alta l’attenzione, ma favorisce anche una comprensione più profonda dei contenuti e una maggiore applicabilità delle competenze che hai trasferito.
Ti faccio qualche esempio di attività che puoi svolgere, a seconda che il tuo corso sia in presenza oppure online.

Attività in aula

Ecco come puoi strutturare le attività in aula per mantenere alta l’attenzione e favorire l’apprendimento.

  1. Con le lezioni frontali trasmetti le conoscenze teoriche in modo chiaro e strutturato. Queste sessioni consentono di esplorare diversi punti di vista e arricchire, così, la comprensione del tema trattato. Ma la teoria da sola non basta!
  2. Role-play: simula situazioni reali e sperimenta direttamente alcune dinamiche attraverso business game, o simili, perché queste attività sviluppano le competenze relazionali e la capacità di gestione delle situazioni quotidiane.
  3. Le attività pratiche sono essenziali per rendere concreta la teoria. Puoi organizzare workshop, laboratori e attività di facilitazione per applicare subito quanto hai teorizzato, così consolidi le nuove competenze attraverso l’esperienza diretta.

Sarà successo anche a te di andare a un corso di formazione, o una lezione (magari all’Università!), e di gioire per le cose nuove che hai imparato, per gli strumenti nuovi che hai messo nella tua valigetta, ma poi… alla prima occasione di applicarli, ti rendi conto che, nella pratica, non sai da che parte cominciare. Ecco, non fare lo stesso errore quando sei tu a tenere il corso.

Attività online

La formazione online offre flessibilità e accessibilità: rende possibile l’apprendimento in qualsiasi momento e luogo.
Anche online, Integra diversi metodi, così crei un ambiente di apprendimento efficace e stimolante.

  1. Webinar. Sono lezioni frontali ma coi power-up, perché possiamo aggiungere un pizzico di interattività: sondaggi, chat, momenti di domanda e risposta in plenaria ed esercitazioni in piccoli gruppi in “aule” separate.
    Questo formato è ideale per trattare temi specifici e rispondere direttamente alle domande dei partecipanti.
  2. E-learning interattivi. Sono percorsi formativi che includono quiz, video esplicativi e simulazioni: i partecipanti possono apprendere in modo asincrono, autonomo e personalizzato. 
  3. Simulazioni online. Replicano ambienti lavorativi virtuali dove i partecipanti mettono in pratica le competenze in scenari realistici. Questo approccio permette di sperimentare situazioni complesse e di ricevere riscontro immediato sulle proprie performance.

La teoria è solo la premessa. Non vale nulla se non insegni ad applicarla.

Siamo alla fine di questo percorso #powertraining dedicato alla formazione, ma non ti lasciamo da solə!
Anzi, ti lasciamo il nostro Power Training Canvas, uno strumento strategico per supportarti nella progettazione dei tuoi corsi e delle tue lezioni. 

Come usare il Powertraining Canvas?

Compila ogni blocco rispondendo alle domande: alla fine avrai uno strumento con cui puoi visualizzare in un unico posto tutti gli elementi costitutivi della tua formazione.

Puoi scegliere se compilarlo in digitale, oppure in analogico, In questo caso, stampalo in formato gigante e completalo usando un kit di coloratissimi post-it.

A te la scelta.

Per ricordarci tutti i passaggi ed essere sicure di tenere tutto il processo sott’occhio, abbiamo elaborato varie checklist.
La buona notizia è che le abbiamo fatte anche per te, puoi scaricarle e usarle quando progetti una presentazione, quando fai la revisione, quando devi preparare un docuslide.

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